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lunedì 20 agosto 2012

Un viaggio nell’isola di Lanzarote tra arte ed ecosostenibilità

Per raccontare come l’ingegno di un uomo, la sua maestria, la sua creatività ed il suo patriottismo abbiano cambiato l’aspetto di una località non c’è esempio migliore dell’artista Cèsar Manrique e del suo progetto rivoluzionario per l’isola di Lanzarote.
Lanzarote è una delle sette isole dell’arcipelago delle Canarie. Nonostante siano isole spagnole, esse sono localizzate in realtà nel pieno dell’ oceano Atlantico, oltre lo Stretto di Gibilterra, molto più vicine all’Africa che non alla Spagna.
Negli ultimi anni, le Canarie sono diventate una delle mete turistiche più rinomate, per le loro spiagge bianche, il mare cristallino e la natura varia ed incontaminata, infatti qui potrete godere di panorami di tutti i tipi: territori desertici, foreste tropicali, montagne innevate ed edifici vulcanici che donano ad  alcune zone dell’isola un aspetto quasi lunare.

Arte e Natura

Fundacion César Manrique- Lanzarote
La storia di Lanzarote è legata indissolubilmente alla figura dell’artista spagnolo César Manrique, nato ad Arrecife, capitale dell'isola.
Proprio nella sua terra natia, l’artista iniziò a promuovere un modello d’intervento sul territorio in chiave di sostenibilità finalizzato alla tutela del patrimonio naturale e culturale; modello determinante  per l’isola di Lanzarote, che nel 1993 viene dichiarata Riserva della Biosfera da parte dell'UNESCO.
Manrique infatti ottenne che l’isola venisse sottoposta ad una particolare legislazione ambientale, che ancora oggi prevede ad esempio la proibizione della pubblicità stradale e pubblica,  la costruzione di edifici che non superino i quattro piani d’altezza, la riverniciatura a calce delle facciate di tutte le case nei soli colori bianco o verde, la pianificazione non selvaggia di nuovi complessi alberghieri e la protezione di tutte le zone verdi.
I suoi interventi sull'isola non si sono però limitati all'impegno di difesa ambientalista, ma Manrique fu anche ideatore di una nuova ideologia estetica, che chiamò “arte-natura” basata sulla compenetrazione armonica della sua arte con l'ambiente circostante.
Uno dei luoghi assolutamente da visitare sull’isola di Lanzarote è il Tunnel di Atlantida, il più lungo tunnel vulcanico del mondo, lungo più di 7 chilometri, che racchiude la famosa Cueva de los Verdes, detta anche Grotta Verde, e i Jameos del Agua, un complesso insieme di grotte vulcaniche che grazie all’ingegno dell’ artista César Manrique è stato trasformato in un Centro d’Arte, Cultura e Turismo, arricchito con piscine, giardini, ristoranti ed anche un auditorium utilizzato occasionalmente per ospitare concerti musicali, davvero molto suggestivi.
Provate infatti solo ad immaginare l’emozione di ascoltare un concerto all’interno di un vulcano!
Sull’ isola, poi, meritano di essere visitati anche il celebre Mirador del Rio un fantastico punto panoramico fatto realizzare sempre da Manrique quasi a 500 metri di altezza, sullo sprone di una parete rocciosa a picco sul mare e il Jardin de Cactus, un parco che raccoglie una grande varietà di cactus provenienti da tutto il mondo.

Giardino dei Cactus - Lanzarote
L’ideale per visitare Lanzarote è comunque noleggiare una macchina, infatti aggirandovi per l’isola potrete scoprire coloratissimi murales e sculture che riprendono i caldi colori della roccia lavica e danno un’idea dell’ambiente primitivo e selvaggio delle Canarie. Tra queste attireranno senz'altro il vostro sguardo le sculture cinetiche, quelle che César Manrique chiamò “Wind Toys”: pesanti sculture dalle forme geometriche che ruotano, girano ed oscillano sfruttando il forte e perenne vento di Lanzarote.

Parco Nazionale Timanfaya - Lanzarote
Inevitabile è poi un’escursione al  Parco Nazionale Timanfaya, una delle principali attrattive turistiche dell’isola. Si tratta di un parco ricoperto nella quasi totalità da fiumi di lava che si estendono sino all’oceano. L’escursione si effettua su dei pullman che compiono il tour guidato tra i crateri dei vulcani all'interno del parco, regalando ai visitatori paesaggi di una bellezza impressionante, quasi da film di fantascienza. Tant'è vero che qui Stanley Kubrick vi girò alcune scene del film 2001: Odissea nello spazio.

Infine, un’ultima singolare attrazione naturalistica dell’isola di Lanzarote è il cosiddetto Lago Verde o Laguna Verde, localizzato vicino al villaggio di pescatori di El Golfo, sulla costa sud-occidentale dell'isola.  Il lago è stato generato da un antico cratere vulcanico nella cui cavità è confluita acqua marina. Con il tempo organismi vegetali marini ed alghe hanno prosperato nel pur ridotto spazio del lago donandogli il caratteristico colore verde che crea uno spettacolare contrasto con l'ocra della roccia vulcanica e il colore nero della spiaggia. Ci si può spingere fino al bordo per cogliere questa colorata bellezza della natura! Ma il lago è un'area protetta ed è severamente vietato fare il bagno e addirittura toccarlo.

Le spiagge

Playa Blanca- Papagayo - Lanzarote
Nonostante la natura vulcanica dell’isola, Lanzarote possiede anche bellissime spiagge bianche come la famosa Playa Blanca e il Papagayo, caratterizzate da acque cristalline, di colore turchese e fondali di sabbia bianca, molto gradevoli d’estate anche la presenza di venti freschi. Qui sono stati costruiti dei magnifici resort, la maggior parte dei quali sono anche dotati di centri benessere e SPA.
La bellezza di Lanzarote è inoltre legata anche al suo clima mite e secco con temperature medie giornaliere da circa 21 gradi in Gennaio a 29 gradi in Agosto, che fanno di Lanzarote una meta turistica ideale per tutto l’anno.

Tra arte, cultura e natura, quindi, la permanenza sull'isola di Lanzarote si trasformerà in un'esperienza straordinaria all’insegna del comfort e della scoperta di un territorio ricco di suggestioni.

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