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venerdì 5 ottobre 2012

Comunità autoctone a Panama


Terra di mezzo tra America del Nord ed America del Sud, tra Oceano Atlantico ed Oceano Pacifico; Panama, situata nella parte più stretta della regione istmica dell'America centrale, è un piccolo territorio che unisce le Americhe e anche gli Oceani e nel quale convivono perfettamente modernità e tradizione.
Terra di forti contrasti ed equilibri allo stesso tempo, Panama è una destinazione che permette di vivere esperienze così diverse da rimanerne sbalorditi.
Il Paese è sempre stato caratterizzato da una commistione di culture che qui si sono amalgamate in modo armonico e dinamico.
A Panama la modernità e la frenesia di una capitale contemporanea coesistono con le tradizioni ed i modelli di vita delle comunità indigene autoctone. Qui, infatti, potrete trovarvi nella stessa giornata a passeggiare tra i modernissimi grattacieli della capitale e poche ore dopo incontrare gruppi di indigeni che mantengono vive le loro antiche tradizioni rimaste quasi immutate nei secoli.
Per poter incontrare queste comunità e fermarvi ad osservare il loro tipico stile di vita, dovrete addentrarvi in alcuni dei territori panamensi meno esplorati ed isolati, dove queste popolazioni hanno potuto mantenere e coltivare nel tempo saluti, celebrazioni, leggende, costumi, lingue, musiche e danze dei loro antenati.
Rimarrete sorpresi dalla loro ospitalità; gli uomini della comunità, coperti da un semplice perizoma, vi accoglieranno con suoni e musiche tradizionali tramandate di generazione in generazione, mentre le donne e i bambini vi sorrideranno timidamente cercando di farvi sentire a vostro agio.
Vi potrete aggirare nelle loro tipiche abitazioni, le bohìos, delle piccole capanne costruite su palafitte con il tetto di paglia e scrutare nella loro quotidianità.
Questi gruppi indigeni sopravvivono soprattutto praticando un’agricoltura di sussistenza e dedicandosi alla caccia, alla pesca e alla pastorizia, ma quello che più di tutto vi stupirà sarà scoprire le loro abilità artistiche ed artigianali che hanno origine nell’epoca pre-colombiana e sono state conservate sino ad oggi, rendendo note queste popolazioni in tutto il mondo.        
I pezzi d’artigianato prodotti da questi gruppi indigeni diventeranno i vostri souvenir più gettonati; sculture in legno, ceramiche, maschere, cesti intrecciati di palme e tessuti coloratissimi trasformeranno le vostre valigie in un arcobaleno di colori.
Una delle principali regioni indigene che vi consigliamo di visitare è Kuna Yala: un territorio quasi paradisiaco, sulle isole dell'Arcipelago de San Blas, situato nella parte occidentale del paese, quasi al confine con la Colombia. Qui dimorano i Kuna,  divenuti famosi in tutto il mondo per le molas, caratteristici abiti tradizionali indossati dalle donne, realizzati per mezzo di stoffe colorate e ricami che vengono ritagliati e cuciti con grande maestria.
In realtà, l'uso di ornare gli abiti con questa tecnica deriva dall'antica abitudine delle donne Kuna di decorare il proprio corpo con disegni geometrici realizzati con colori naturali,  che difatti sono stati poi trasportati sugli abiti.
Oggi, le molas sono divenute per i Kuna simbolo della loro identità, dando vita ad un vero e proprio stile di design diffuso in tutto il mondo: il cosiddetto “Mola Design”.
Attraverso i disegni delle molas potrete conoscere alcune delle loro tradizioni come l'olasu (anello da naso) o la svastica che si trovano spesso rappresentati su tessuti ed anche delle loro singolari leggende, come quella dei cosiddetti Gunas (bambini della Luna): persone albine considerate dai membri della tribù provenienti da  una razza/progenie speciale e nati per difendere la luna. 





Se siete posseduti da uno spirito avventuriero, potrete imbarcarvi su una piroga (tipica imbarcazione indigena scavata dal tronco degli alberi) ed attraversando il fiume Chagres ed una vegetazione lussureggiante, raggiungere la comunità indigena degli Emberà- Wounaan che occupa i territori all’interno della jungla di Darien. I loro insediamenti sono di solito localizzati vicino le paludi dove loro pescano gamberi e ostriche ma, come i Kuna, anche gli Emberà-Wounaan sono noti per la raffinatezza del loro artigianato. Queste tribù, in particolare, sono specializzate nella realizzazione di animaletti scolpiti in cocobolo (una pregevole varietà di legno duro tropicale) e di statuine color avorio in noce di tagua. Inoltre, gli Embera e gli Wounaan sono famosi anche per gli splendidi cesti intrecciati realizzati in una grande varietà di colori con una tintura naturale al 100%, prodotta con estratti di frutti, foglie, radici e corteccia.

Queste popolazioni indigene che fino a pochi anni fa avevano pochi contatti con il mondo esterno, oggi, con l’avvento del turismo, hanno la possibilità di veder valorizzati i loro costumi, le loro abitudini ed i prodotti dell’artigianato tipico, nella speranza di riuscire così a garantirsi un futuro, nel rispetto comunque delle loro tradizioni.
Se siete amanti dei luoghi insoliti e isolati, Panama con la sua combinazione di mare caraibico e popolazione autoctona saprà offrirvi uno scenario davvero affascinante. Grazie ai tour che porteranno all’interno dei villaggi indigeni, sarete immersi in culture che hanno vissuto su questi territori per oltre un millennio, molto prima che gli europei scoprissero il nuovo continente. Le loro tradizioni originali e il tipico stile di vita vi porteranno indietro di secoli e tutto ciò vi lascerà la sensazione di aver scoperto un angolo ancora segreto del mondo.