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giovedì 1 marzo 2012

Polinesia Francese - non solo atolli


Chi pensa che gli arcipelaghi della Polinesia Francese sappiano offrire solo un soggiorno mare dovrà ricredersi di fronte alle mille possibilità d’attività ed escursioni disponibili su ogni isola!


Spiaggia polinesiana
ARCIPELAGO DELLA SOCIETA'


Queste isole vulcaniche formate da montagne verdi e con spiagge bianche circondate dalla barriera corallina offrono al turista la possibilità di spaziare tra escursioni all’interno e attività tutte dedicate al mare.

Sorvolare l’isola in elicottero (Tahiti): la scoperta di Tahiti “dall’alto“ è un aspetto da non trascurare: la vista dei picchi e delle guglie di basalto, dei canyon, delle cascate e degli altopiani dà un’immagine misteriosa e affascinante dell’ interno della Polinesia Francese. Questo servizio è disponibile in tutte le isole della Società.

Trekking, scalate e canyoning (Moorea): Trekking alla scoperta del colle delle 3 palme da cocco, percorrendo “La Strada degli Ananas”  che attraverso fiumi e foreste giunge fino alla cima più alta dell’ isola 1200 metri. Per gli escursionisti più esperti inoltre possibilità di scalare il monte Rotui o la cresta della Montagna Forata.

Equitazione: Nella maggior parte delle isole si possono organizzare lunghe escursioni nell’entroterra a cavallo.

Golf (Tahiti): il campo di Atimaono offre agli appassionati un percorso a 18 buche accessibile sia ai principianti che ai più esperti. Campo omologato dalla federazione francese ogni anno nel mese di luglio accoglie un gran numero di partecipanti stranieri al ’“Open Internazionale di Tahiti” e oggi fa parte del circuito PGA australiano.

Pesca Sportiva in alto mare (Tahiti): Il “Tahitian International Billfish Tournament” coordina tutte le gare di pesca d’altura a Tahiti e organizza un torneo internazionale biennale di pesca sportiva.

Surf (Tahiti- Huahine): Tahiti è uno dei centri di competizione internazionale migliori del mondo. Le magnifiche onde di Teahupoo per i surfisti più esperti, per i meno temerari Papara o il canale di Taapuna sulla costa occidentale da maggio a novembre o di Papenoo, sulla costa orientale da novembre a marzo. I giovani surfisti tahitiani durante il week end si incontrano normalmente nella zona sud di Huahine particolarmente apprezzata per la regolarità delle onde.

Immersioni subacque (Moorea - Huahine - Raiatea): nella fantastica laguna di Moorea è facile imbattersi in squali grigi, gialli o pinna nera, pesci chirurgo, murene, e razze leopardo. I subacquei esperti possono esplorare gli strapiombi delle scogliere e le grotte pescose incontrando aquile di mare, barracuda e squali a Huahine o avventurarsi nella “Grotta delle Piovre” tra Raiatea e Tahaa.

Delfini e Balene (Moorea): i delfini vivono permanentemente nelle acque di Moorea. Da luglio ad ottobre è possibile osservare i fantastici giganti marini, le balene. Un gruppo di biologi marini studiano questi animali dal 1987 e propongono l’ecotour dal 1992. guidando i turisti alla scoperta dei meravigliosi esemplari…

Snorkeling-Diving (Huahine – Raiatea – Tahaa): le lagune di Huahine celano tesori da scoprire con maschera e boccaglio oppure in immersione subacquea. I coralli gialli di Huahine rappresentano la migliore attrattiva nel “Giardino di Corallo” o nella “Valle Gialla”. Le straordinarie dimensioni della laguna che lambisce Raiatea e Tahaa ha favorito lo sviluppo di un’incredibile fauna e flora sottomarina, un esempio il bellissimo “Giardino Giapponese” con le sue rose di corallo.

Noleggio barche a vela e crociere (Raiatea): Raiatea è la capitale delle crociere con basi nautiche disseminate nelle sue baie che ospitano una flotta di barche a vela e catamarani. Impossibile non lasciarsi conquistare dal desiderio di salire su un’ imbarcazione per solcare le acque: splendide lagune, isolotti incantevoli, scali in isole vicine a sola mezza giornata di navigazione.

Archeologia (Maupiti): Maupiti offre la possibilità di numerosi escursioni interessanti: la vallata di Haranai ricca di monumenti litici, il marae nazionale di Vaia’ ahu con le sue imponenti lastre di corallo levigato dedicate al culto degli dei della pesca, il sito archeologico dell’isolotto Pae’ ao risalente al IX secolo, il motu Aiura con i suoi mulini a vento che vegliano sui resti del marae dell’ isola di Vaiaotaha.



Cultura e tradizioni

Danzatore polinesiano
Cultura
Siamo nella culla della civiltà Maori: popolo di grandi navigatori e fieri guerrieri che esplorò tutta la Polinesia sulle tradizionali canoe allungate adatte alla navigazione in mare aperto, spingendosi fino alla Nuova Zelanda.
Tahiti e le sue isole conservano ancora gelosamente la testimonianza di questa cultura: quasi in tutte le isole sono presenti i tiki e i marae, luoghi religiosi e sacri costituiti da pietre levigate e allineate a piramide. Sempre dalla cultura Maori derivano i canti e le danze tradizionali che accompagnano il soggiorno di ogni viaggiatore.
Infine, non per importanza, l’arte del tatuaggio, che nella tradizione Maori si ritiene abbia origine divina. Gli artisti polinesiani ancora oggi, infatti, prima di iniziare la cerimonia dei tatuaggi invocano le divinità affinché guidino la loro mano nella perfetta esecuzione dei motivi ornamentali.

 


Artigianato
Il forte legame del popolo polinesiano con la natura è da sempre una fonte di ispirazione artistica per le diverse forme di artigianato. L’ampia produzione di manufatti rappresenta un motivo di forte interesse per i turisti che possono portare con sé un ricordo di questa natura incontaminata. 

Un esempio di quest’arte sono i sontuosi tifaifai, copriletto dai motivi vegetali cuciti a mano. Tipica delle Isole Australi, invece, l’arte dell’intreccio di fibre vegetali di pandano, cocco e di giunco che si esprime nella realizzazione di copricapo, borse, cesti e tovaglie; mentre dalle marchesi provengono le sculture in legni pregiati come il palissandro e il legno di rosa.


“Tela di cotone a fiori, legato in vita in vari modi“: Paul Gauguin definisce così questi rettangoli di stoffa (la misura standard è 180 x 90 cm) colorati. L’autentico pareo polinesiano è decorato con foglie e fiori bianchi su un fondo uniforme rosso vivo.  Ma oggi gli artisti e gli artigiani polinesiani creano tessuti arricchiti da una moltitudine di tinte e motivi che riproducono elementi della natura tropicale e della vita quotidiana.


Sicuramente il prodotto più prezioso ospitato nelle calde acque della Polinesia Francese è la Pinctada Margaritifera, varietà Cuminingi, unica e inconfondibile perla nera di Tahiti, divenuta un simbolo di bellezza e di eleganza in tutto il mondo.  



Sapori Polinesiani
Per i polinesiani mangiare bene, gustare il cibo è importante quanto la musica e la danza.
I leggendari frutti dell’albero del pane, le decine di varietà di banane e diversi tuberi costituiscono la base della gustosa cucina Polinesiana che sorprende per l’intensità dei profumi e dei colori. E ancora papaie, manghi, angurie, pompelmi, limoni che con la tradizionale vaniglia si trasformano in indimenticabili macedonie.

E cosa dire del pesce crudo alla tahitiana, tonno marinato al limone verde e latte di cocco?
Piatti prelibati che escono dal tradizionale a’hima’a, forno a vapore, utilizzato anche per la preparazione di maialini al latte, pollo al fafa e altre squisitezze. Il tutto innaffiato da cremoso latte di cocco a volontà.




ED ORA.. VI RACCONTIAMO QUALCHE ISOLA:


Rangiroa, la laguna senza fine

In Polinesiano significa “cielo senza fine”. Con i suoi 240 motu è uno degli atolli più grandi del mondo. La laguna dall’incomparabile luminosità e dagli intensi colori, che spaziano dal verde giada al turchese cangiante al violetto, è animata da innumerevoli varietà di flora e fauna marina ed è così ampia che non si riesce a scorgerne la riva opposta. Situata a 350 km a nord di Tahiti, è l’isola più popolata delle Tuamotu.

I villaggi: Avatoru è il villaggio principale sede di edifici amministrativi, tra i quali il municipio, la posta, il centro di ricerca per la coltura delle perle, il centro per la lavorazione artigianale della madreperla e due chiese.

La Laguna Blu: è la meta privilegiata dell’isola ed è caratterizzata da un bacino naturale delimitato da una serie di motu e banchi corallini, che creano una piscina naturale all’interno della laguna.

Dove alloggiare: l’isola offre la possibilità di alloggiare nell’unico Resort presente sull’isola il Kia Ora Village e nelle strutture della “Petite Hotellerie”, piccoli alberghi o pensioni a conduzione familiare.

Come arrivare: Partendo da Tahiti è possibile raggiungerla con più voli giornalieri operati da Air Tahiti (circa 1 ora di volo). Collegata più volte la settimana con voli Air Tahiti anche alle altre principali isole.


Manihi, l'isola della perla


Le perle nere

Situata a 175 chilometri a nord est di Rangiroa, Manihi ha una forma ellittica, con un unico canale che collega la laguna all’oceano aperto.

La perla nera: Manihi è rinomata a livello internazionale per la coltivazione della perla nera, su questo atollo è nata la prima azienda perlifera della Polinesia Francese. La laguna è costellata da piccole fabbriche di produzione e per il viaggiatore una visita a una “ferme perlière” è quasi una tappa d’obbligo.

I fondali: favolosi punti di immersione catturano gli amanti del mare che giungono a Manihi da ogni parte del mondo. In particolare I suoi fondali ospitano branchi di squali grigi che qui vengono a deporre le uova.

Dove alloggiare: l’isola offre la possibilità di alloggiare nell’unica struttura presente il Manihi Pearl Beach Resort della catena Pearl Resorts e nelle strutture della “Petite Hotellerie”, piccoli alberghi o pensioni a conduzione familiare.

Come arrivare: Partendo da Tahiti è possibile raggiungerla con voli giornalieri operati da Air Tahiti (circa 2 ore di volo). Collegata più volte la settimana con voli Air Tahiti anche alle altre principali isole.


CURIOSI DI CONOSCERNE ALTRE?


Accomodation alternativa

I piccoli hotel e le pensioni di famiglia sono una soluzione di alloggio originale e unica per assaporare al meglio questo calore che da sempre caratterizza l’accoglienza tahitiana. Un modo eccezionale di immergersi nella natura e nella cultura locali in una perfetta combinazione di comfort e autenticità, e per vivere Tahiti e le sue isole in tutta libertà. Le pensioni di famiglia a volte rappresentano l’unica soluzione di alloggio disponibile nelle isole più remote dove il turismo è ancora poco sviluppato.
L’esperienza di soggiornare nelle piccole pensioni di famiglia è prima di tutto un viaggio nel viaggio e, a seconda del tipo di alloggio scelto, un’immersione totale nella vita quotidiana della popolazione locale.
La possibilità di condividere, vedere, ascoltare, gustare la vita delle isole fa sentire il visitatore parte integrante del luogo, come un lontano parente degli abitanti del posto. I clienti hanno la possibilità di andare a pescare insieme ai propri ospiti, o seguire i bambini nelle loro camminate verso le montagne alla ricerca di cascate e specchi d’acqua dove bagnarsi o ancora farsi consigliare o accompagnare alla scoperta dei prodotti e della cucina locali.

Le piccole pensioni di famiglia e gli alloggi presso gli abitanti in Polinesia francese rappresentano quel qualcosa in più che anima lo spirito del turismo nelle isole. Vivere presso i fare, sia che siano costruiti in materiali tradizionali o in stile moderno, in angoli spesso sconosciuti ma unici circondati dal calore e dalla spontaneità delle famiglie polinesiane è un’esperienza irripetibile che risponde alle esigenze di un turismo in cerca di autenticità, condivisione, natura, intimità, scoperta e liberà. E’ inoltre anche un modo di partecipare alla valorizzazione e conservazione del patrimonio locale e dell’ambiente.

La Classificazione

Vi sono 256 alloggi classificati come pensioni di famiglia, nei 5 arcipelaghi, per un totale di 1.298 camere e bungalow con una capacità ricettiva di 3.519 visitatori. Una classificazione chiara, dei criteri precisi e un costante controllo dei servizi offerti permette ai visitatori di preparare il proprio soggiorno scegliendo la soluzione di alloggio più adatta alle proprie aspettative di vacanza.

Ottenere la classificazione è un processo volontario richiesto dai gestori. Si tratta di una procedura rigorosa, basata su più di 100 criteri, stabiliti ufficialmente dal Servizio del turismo, organismo pubblico incaricato dal Governo della Polinesia francese della valutazione. L’importanza turistica del luogo, il livello di comfort e di servizi offerti sono oggetto di attenzione particolare da parte dei classificatori.
La commissione che se ne occupa è autorizzata a “declassificare” oppure anche escludere le strutture che non mantengono fede ai criteri iniziali richiesti (principalmente basati su livello di igiene e sicurezza).
Le piccole pensioni e gli alloggi presso l’abitante sono classificati in base al numero dei fiori di tiare,da 1 a 3, che indicano diversi gradi comfort e servizio

1 tiare: comfort semplice, ottimo rapporto qualità prezzo
2 tiare: comfort e servizi più elevati, prezzi in linea
3 tiare: comfort eccellente, ottimi servizi, prezzi contenuti

EMOZIONI SOTTO IL PELO DELL'ACQUA


TAHITI E LE SUE ISOLE: UN PARADISO PER LE IMMERSIONI

118 isole, oltre 12.000 km di reef tutti da esplorare, una varietà unica di fauna marina: i fondali della Polinesia Francese sono l'essenza di quanto di meglio offre il mare, da scoprire in qualsiasi momento dell'anno. L'acqua, infatti, ha una temperatura che varia dai 25° ai 30°C e un'eccezionale trasparenza che garantisce un'ottima visibilità: da 40 fino a oltre 100 metri. Moana, l’oceano, è un luogo idilliaco per gli amanti del mare e delle immersioni. 

Esattamente come sulla terraferma, dove picchi vulcanici ricoperti di foreste tropicali si alternano a strisce di sabbia meravigliosamente posate  tra l'oceano e il blu del cielo, sotto il pelo dell'acqua un'incredibile molteplicità di paesaggi rende le immersioni nei vari arcipelaghi un'emozione sempre nuova, sempre entusiasmante: placide lagune, movimentate pass brulicanti di vita, misteriose grotte... Il mare di Tahiti e le sue Isole ospita poi oltre 1.200 specie marine, dalle balene alle razze aquila, dalle tartarughe ai delfini, dalle conchiglie fino a 19 tipi diversi di squali!

L’eccezionalità di queste acque e dei fondali  si basano sulle stesse caratteristiche geologiche di queste isole di origine vulcanica la cui formazione è cominciata circa 75 milioni di anni fa. L’attività creatasi per il movimento della crosta terrestre ha fatto emergere dall’acqua vulcani che, a seguito di ulteriori movimenti della litosfera, si sono estinti. I coralli hanno cominciato allora a svilupparsi intorno al vulcano presso la superficie dell’acque per necessità di luce formando così una laguna fra sé e l’isola. Attraverso una storia geologica di milioni di anni, il vulcano subisce l’erosione fino a scomparire del tutto lasciando dietro di sé solo la laguna e la barriera corallina, portando alla nascita di un atollo. La Polinesia francese con le sue isole alte e i suoi atolli, con la sua barriera corallina, le sue bellissime lagune, l’oceano che si infrange sulle coste, rappresenta un ambiente vario e affascinante per tutti gli appassionati di diving.

Isole vulcaniche che sono une vera e propria oasi feconda di creature sottomarine sparse in un mondo d’acqua dove danzano le mante e i delfini giocano senza fine. 
Inoltre, la Polinesia francese, consapevole del suo patrimonio marino considera prioritaria la conservazione delle specie e della barriera corallina le cui condizioni sono oggetto di monitoraggio costante al fine di assicurarne la salute. Dal 2002 le sue acque sono diventate ufficialmente rifugio di mammiferi marini e il paese è leader nella salvaguardia delle varie specie di squali e delle tartarughe.
Un ambiente sottomarino che si esalta poi con l'atmosfera speciale che si respira sulle isole, che regalano una vacanza davvero indimenticabile!
Tra un'immersione e l'altra infatti, un'infinità di esperienze nel cuore verde delle isole, antichi marae, magiche tradizioni e un popolo sempre sorridente e ospitale aspetta tutti coloro che vogliono scoprire queste incantevoli terre. Senza dimenticare poi un appassionante calendario di eventi culturali e sportivi.

LE TIPOLOGIE DI IMMERSIONE

Perché consigliare Tahiti e le sue isole per una vacanza sub?
Innanzitutto per i suoi fondali sensazionali che permettono di vivere immersioni indimenticabili per tutti i livelli in laguna, nelle pass, oceaniche, pelagiche in tutti gli arcipelaghi; per la ricchissima fauna sottomarina osservabile tutto l’anno e un’eccellente visibilità (da 40 a 100 metri); per il suo ecosistema unico con 1.200 specie diverse e 12.000 km di reef; per i numerosi centri diving con istruttori multilingue che offrono  noleggio attrezzature e conseguimento di brevetti (CMAS – PADI – Naui- SSI ); per l’ambiente sicuro in cui svolgere le proprie immersioni e per la grande varietà ricettiva che offre hotel, pensioni di famiglia, crociere sub.

Il bello delle immersioni a Tahiti e le sue isole è che le condizioni del mare sono favorevoli tutto l'anno: la trasparenza dell'acqua consente di avere un'ottima visibilità dei fondali e le temperature sono piacevoli in ogni arcipelago e in ogni periodo dell'anno. Le lievi mutazioni termiche dell'acqua nel corso dei mesi facilitano l'alternanza delle specie nelle acque di Tahiti e le sue isole: perciò, ad esempio, se si vuole  incontrare uno squalo martello ci si immerge alle Tuamotu da gennaio a marzo; se invece si è affascinati dalle balene, queste aspettano i sub da luglio a novembre alle Isole della Società o alle Australi. 

Tipologie di immersioni

Diverse sono le tipologie di immersioni che si possono praticare a Tahiti e le sue Isole a seconda di dove si desidera immergersi, diversi sono i paesaggi sottomarini e gli incontri con gli abitanti del mare.

Immersioni in laguna: sono le più semplici, vi si svolgono i cosiddetti “battesimi del mare”, vi operano le scuole di immersione per il conseguimento di brevetti come PADI, NAUI,SSI,CMAS. In laguna le acque sono calde, limpide e poco profonde, i fondali bassi e vi si trova un’alta concentrazione di pesci coloratissimi e coralli. Qui si possono ammirare molluschi, ricci di mare,  oloturie (cetriolo di mare), crostacei, coralli, pesci tropicali, anemoni, razze, murene e tartarughe.

Immersione in prossimità dei motu (hoa): qui si incontrano facilmente pesci angelo, pesci farfalla e si possono ammirare anemoni e coralli coloratissimi

Immersioni nelle pass: i canali che interrompono la barriera corallina sono un ambiente molto dinamico e adatto in particolare ai diver più esperti e spesso soggetti anche a condizioni particolari di luce e corrente. Trattandosi deli unici punti di “passaggio” dell’acqua dall’oceno alla laguna e viceversa a seconda delle correnti, qui si incontrano numerose varietà di grandi animali che si muovono in un ambiente molto dinamico. A causa delle correnti le immersioni possono essere limitate a sub con un livello di esperienza piuttosto elevato. Nella pass le acque sono meno limpide ma la varietà e la densità di pesci è grandissima: squalo pinna bianca, razze leopardo, carangidi si incontrano più frequentemente nelle pass delle isole della Società mentre nelle Tuamotu nuotano nelle pass delfini, squali grigi, squali martello, pesci napoleone. 

Immersioni all’esterno del reef: si tratta di immersioni abbastanza semplici ma molto belle dove osservare grandi e luminose composizioni di corallo affacciate su acque blu e profonde e ammirare grandi predatori ed enormi banchi di pesci predatori: squali pinna nera, squali grigi, barracuda, squali limone, tartarughe

PESCI E SPECIE PROTETTE

Breve calendario dei pesci:

Squali martello: da gennaio a marzo – arcipelago delle Tuamotu
                              da giugno a settembre -  arcipelago delle Marchesi
Aquile di mare: da gennaio ad aprile e da novembre a dicembre - arcipelago delle Tuamotu
Accoppiamento squali grigi: da giugno ad agosto - arcipelago delle Tuamotu
Accoppiamento cernie: da giugno ad agosto - arcipelago delle Tuamotu
Mante: da luglio a settembre - arcipelago delle Tuamotu
             da luglio ad agosto – arcipelago della Società
Squali Limone e pinna nera: tutto l’anno – arcipelago della Societò
Delfini testa di melone: da gennaio ad aprile e da novembre a dicembre – arcipelago delle Marchesi
Megattere: da luglio a novembre – isole Australi (Rurutu) e arcipelago della Società (Tahiti e Moorea) 

Sotto il pelo dell’acqua si possono trovare anche specie endemiche della Polinesia come una conchiglia che si trova alle Isole Marchesi: si chiama Gauguini e deve il suo nome al celebre pittore Paul Gauguin che per tanti anni visse a Hiva Oa. Fra i delfini vi è la specie Tursiop, molto rara ed è possibile incontrarne degli splendidi esemplari nella pass di Tiputa, a Rangiroa. Fra le attività che attirano sub da tutto il mondo per la loro unicità, da non perdere senz'altro l'osservazione dei maestosi squali martello, nei primi mesi dell'anno alle Tuamotu.


 

Le specie protette:

Le balene
Ogni anno da luglio a novembre le magattere migrano dalle gelide acque dell’antartide verso le acque calde della Polinesia, un luogo ideale per mettere al mondo i piccoli al riparo dai predatori.
Sebbene le balene possano essere avvistate in tutte le isole Rurutu è senz’altro la location migliore per incontrarle. E’ necessario immergersi con una guida locale in possesso di una autorizzazione governativa, aiuterà tutti i sub a vivere gli incontri con i giganti del mare in tutta sicurezza.

I delfini (nome tahitiano: ou’a)
anche i delfini, o meglio, le dozzine di specie presenti, sono protetti in polinesia francese. Sono presenti in queste acque tutto l’anno e possono essere avvistati in tutte le isole. I delfini hanno un comportamento molto simile a quello dell’uomo: si riproducono, curano i propri piccoli e respirano e le loro tecniche di comunicazione sono molto sofisticate. Tre specie principali sono più facilmente avvistabili: il delfino tursiope, la stenella longirostris, lo steno.

Gli squali (nome tahitiano: Ma’o)
Su 350 specie di squali presenti in tutto il mondo 19 possono essere osservate nelle acque della Polinesia francese, luogo ideale per tutti i sub per incontrarli e per smentire la loro immagine negativa. Le specie più comuni a Tahiti e le sue Isole sono gli squali pinna nera (ma’o mauri), gli squali grigi (raira), gli squali limone (arava) e gli squali martello (ma’o tuamata). Dall’antichità e fino ad oggi il mondo occidentale ha sempre dipinto gli squali come animali feroci ma gli antichi mahoi vivevano con loro in piena armonia. Lo squalo infatti rappresenta un’icona protettiva nel quale lo spirito degli antenati della famiglia rivivono. Lo squalo infatti è un animale sacro per i Polinesiani, una creatura da sempre elemento fondamentale della loro cultura, è simbolo di forza e potenza ma anche di protezione e coraggio. L’immagine dello squalo è stata utilizzata e lo è ancora oggi nei tatuaggi mahoi in segno di difesa da nemici e traditori per chi lo porta


Gli squali si posizionano alla vetta della catena alimentare e sono generalmente sia predatori, sia “spazzini” e si sono perfettamente sviluppato e adattati al loro ambiente: giocano infatti un ruolo essenziale nel regolare e bilanciare l’ecosistema marino. A seconda delle specie la gestazione di una femmina può durare dai 4 ai 24 mesi. Dal 2006 la Polinesia francese protegge gli squali con un legge che ne vieta la caccia cui sono minacciati.
In immersione ci si può dedicare anche allo shark feeding, permettendo così al sub di avvicinare questi animali per conoscerli da vicino. Molti dive centre delle isole della società propongono l’attività proprio a scopo educativo e conoscitivo che possono svolgersi solo presso siti di immersione nel reef esterno.

Tartarughe marine (nome tahitiano:Honu)
Sono due le specie principali che vivono in polinesia e che possono essere facilmente incrociate durante un’immersione in alcuni dive spot. La tartaruga verde (chelonia mydas): la femmina raggiunge la maturità fra i 15 e i 20 anni e può misurare 1,5 metri per 200 kg di peso. In gioventù sono carnivore, ma man mano che raggiungono l’età adulta diventano erbivore. La tartaruga embricata è più piccola, non supera di solito i 90 cm per un peso di 90 kg. Sono carnivore e si cibano di spugne che scovano fra le rocce. Hanno un ciclo riproduttivo lento e raggiungono la maturità sessuale molto tardi. Le tartarughe sono a rischio estinzione in tutto il mondo, per questo molte campagne per la loro protezione sono promosse in Polinesia per garantire le loro conservazione. 

Razze (nome tahitiano: Fai)
Le razze sono cugine prossime degli squali perché come loro, hanno uno scheletro cartilaginoso. Le branchie si trovano sul ventre e le loro grandi pinne pettorali, unite alla testa, favoriscono la spinta: questa è la caratteristica che le rende così graziose e leggiadre come se fossero uccelli sottomarini. Sono tre le specie di razze facilmente visibili in Polinesia: le razze con pungiglione (FAI I’U), le razze aquila (faimanu) e le mante (fafapiti).

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