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lunedì 19 ottobre 2015

India - Il Turismo rurale e responsabile

Negli ultimi anni, il settore del turismo rurale in India ha segnato una forte crescita, grazie anche ai numerosi progetti finanziati e riconosciuti dal governo indiano. Il turismo rurale fornisce agli abitanti dei villaggi un ulteriore fonte di reddito necessaria per lo sviluppo delle loro comunità. I turisti, invece, sono in grado di interagire direttamente con la popolazione locale e avere una visione reale e diretta degli usi, costumi e tradizioni.
Percorrendo le vaste aree meno note e quindi meno turistiche dell’India, si incontrano popolazioni tra loro molto diverse, cresciute nel culto del proprio lavoro e nell’amore per la propria terra. Questi micro universi esprimono una cultura frutto di antiche tradizioni, di secolari manualità, di partecipe vita sociale.

L’India è un paese di grandi metropoli, ma la sua storia e la sua essenza è nelle immense aree rurali che la animano, nei villaggi dove artigianato, tradizioni, protezione della natura e ospitalità sono gli elementi distintivi e di valore. Nelle valli montane, nei grandiosi altipiani del centro, nelle infinite coste che bordano la penisola, lungo le imponenti vie d’acqua che la vivificano, nelle foreste che ospitano una vita animale altrove sconosciuta; persino nelle zone desertiche dell’ovest e, soprattutto, nelle campagne, vera essenza del mondo “rurale”. È l’India antica e attiva che affascina il visitatore.
L’ospitalità semplice e genuina, accompagna ovunque il visitatore e l’invito a “provare” il mestiere con l’artigiano di turno, crea quello scambio umano e culturale che fa di ogni incontro un avvenimento da ricordare in seguito.
La costruzione di un vaso, la tessitura di una seta, la scultura di un legno, la pittura di una tela, vedono il turista protagonista attivo in unione all’artigiano che compie il proprio lavoro e crea oggetti di altissimo pregio.
Ogni zona dell’India ha i suoi centri di produzione specializzati:
  • Banavasi, nel Karnataka, è nota per gli oggetti in bambù, in cocco, in legno di sandalo
  • A Kandangi e a Karaikudi, entrambe nel Tamil Nadu, si fabbricano indumenti e sari di cotone, le sete vengono tessute sia a Ikkat che a Pochampally, nell’Andhra Pradesh
  • Gli oggetti in ferro e in terracotta sono tipici di Nagarnar, nel Chhattisgarh
  • Le foglie di palma dipinte si ‘lavorano’ a Raghurajpur, nell’Orissa
  • La maglieria in cotone è tipica di Tirupur (Tamil Nadu), quella in lana ha il suo centro a Ludhiana (Punjab)
  • I tessuti a mano vedono il centro di produzione principale a Panipat (Haryana) e quelli per la casa a Kannur (Kerala)
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Un villaggio tradizionale indiano può essere fatto di fango, argilla, pietra, legno o bambù; dipende dal materiale che più facilmente è reperibile nella zona in cui è sorto. Il turista può scegliere di pernottare presso le case tradizionali del villaggio dove sarà ospite della famiglia locale.
info
  • Il governo indiano ha sviluppato e promosso 22 itinerari di turismo rurale che attraversano tutto il paese da nord a sud e ha selezionato 36 siti rurali che promuove attraverso il sito Explore rural India (http://incredibleindia.org/eri/)
  • Nel sito è possibile incontrare tutte le informazioni sui vari siti rurali e le organizzazioni di riferimento.
  • Le prenotazione dei tour o delle vacanze presso i siti rurali possono essere fatte attraverso i Tour Operator approvati dal Ministero del Turismo Indiano.

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