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sabato 2 giugno 2012

Alla scoperta dell'Estonia


Una delle mete che attira negli ultimi tempi una crescente curiosità da parte dei turisti europei è sicuramente l’Estonia. La piccola repubblica baltica è un Paese ricco di storia e tradizione con regioni dalle caratteristiche differenti, nonostante le dimensioni piuttosto compatte del territorio. Tra i luoghi che vale la pena visitare c’è senza dubbio Tallin, la capitale. La sua Città Vecchia è tra le meglio preservate d’Europa ed è divenuta patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Degno di interesse è poi senza dubbio il Quartiere Rotterman per le eleganti e caratteristiche linee moderne dei suoi edifici. Gli amanti dell’arte non potranno non concedersi una sosta al Museo d’Arte Estone Kumu, considerato il più grande centro polifunzionale della Scandinavia e dell’area del Baltico.   
Spostandoci lungo la costa settentrionale possiamo imbatterci nelle cascate di Keila- Joa, caratterizzate da due ponti pedonali dove gli sposini attaccano lucchetti con i loro nomi e poi gettano la chiave nel fiume per simboleggiare l’eternità del loro matrimonio. Ancor più affascinante è il  “Pozzo della strega” di Tuhala, un suggestivo fenomeno naturale che fa sgorgare acqua dal sottosuolo a ritmo vorticoso dopo piogge abbondanti. Ricordiamo poi il Parco Nazionale di Lahemaa, il più grande parco nazionale del Paese. 
In Estonia meridionale val la pena sostare a Tartu, città giovanile ed universitaria nonché patria della tradizione del festival della canzone nazionale, che fu lanciato per la prima volta nel lontano 1869! Parnu è invece una delle città più visitate della costa sudoccidentale, tanto da guadagnarsi in molte guide l’appellativo di capitale estiva dell’Estonia per via delle sue bianche spiagge, le stazioni termali e l’intensa vita notturna. Chiuderei questo breve nostro excursus con l’isola di Kinhu, un luogo di fascino particolare dove molti abitanti vivono ancora seguendo antichi costumi e svolgendo vecchie attività artigianali. Uno stile di vita davvero unico tanto da ottenere lo stato di patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

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